Varsavia!


I pensieri di un moralizzatore



VII Capitolo


ELETTROMAGNETISMO

Elettrostatica, correnti, magnetismo, elettrodinamica


Incontri elettrizzanti


Fra i pochi Polacchi con cui ho potuto scambiare due parole c'è stata una ragazza, in compagnia di due signori dall'inconfondibile tenuta: camicia bianca a maniche corte, cravatta e pantalone nero, scarpe nere lucide. Saranno stati Bambini di Gesù o Testimoni del Geova o non so cosa. Non ho azzardato una conversazione per protestare la mia posizione sui loro argomenti; me la sono squagliata in tutta fretta con una scusa.

Questa storia è breve e insensata. Di fronte alla paginetta mezza vuota, ho pensato di dover aggiungere qualcosa che avesse un nesso con la situazione, ma non mi è venuto nulla di intelligente. Con ciò non voglio affermare che qualcosa di intelligente possa essere trovato nelle altre pagine; sarebbe azzardato. Desidero solo mettere in guardia l'ipotetico lettore: quanto segue non c'entra proprio niente con questo incontro e per di più è assolutamente stupido. Racconterò una barzelletta americana.

Devo premettere un commento sull'ambientazione: siamo nel Sud degli USA, qualche decina di anni fa. In quel periodo il Governo Federale, resosi finalmente conto dell'orrore delle discriminazioni razziali, mandava in giro gli Agenti Federali a multare i gestori dei locali pubblici che si comportavano in modo scorretto. In un bar dell'Alabama, entra dunque un tipaccio, che potrebbe ricordare Indiana Jones. Ha un cappellaccio in testa, gli stivali sporchi, il cinturone pendente da un lato e una colt nella fondina. Il barista lo guarda a bocca aperta. Il tipo batte una mano sul bancone, e gli dice:

"Hei, tu! Dico a te! Servite i negri in questo locale?"

Il barista mangia la foglia: deve trattarsi di un Federale travestito! Si sforza di sorridere, e balbetta:

"S-sì, Signore... Certo!"

E l'altro, subito:

"Allora dammene uno bello tenero, per il mio coccodrillo!"

Chi ha riso, è sicuramente filoamericano. Per chi non avesse riso, ci sono due possibilità: o è un comunista, o non ha capito la barzelletta.



Incontri ancora più elettrizzanti


Come tutti sanno, George Adamski era polacco, essendo nato il 17 aprile 1891, alle 2:07 del mattino, a Bydgoszcz, un piccolo centro a circa 200 Km a nord-ovest di Varsavia. Dubito che la cittadina che diede i natali a Gorge Adamski possa diventare famosa in Europa, a meno di non cambiare nome: quello che ha, lo possono pronunciare solo i Polacchi.

George Adamski è l'uomo più popolare della Terra. Ha avuto infatti la fortuna di essere il primo ad entrare in contatto con gli extraterrestri e di conoscerne personalmente molti. I Venusiani, che sono un po' pettegoli, hanno poi sparso la notizia in giro per l'Universo e così la sua fama va ben oltre gli angusti limiti del nostro pianeta.

George ha fotografato diverse navicelle spaziali aliene, spesso dalla classica forma di disco volante. Le sue foto hanno avuto un grande successo e sono state pubblicate per anni sui settimanali e sulle riviste specializzate. Per comunicare agli altri Terrestri le sue straordinarie scoperte, George ha anche scritto diversi libri, giudicati tra i migliori nel loro genere, ancora disponibili in ristampa.

La Fondazione George Adamski si occupa di divulgare le opere ed il pensiero del suo fondatore; ha però anche lo scopo di fare proseliti per la Setta religiosa di Adamski. George l'ha fondata perché si è reso conto dei limiti del Cristianesimo, che trascura l'esistenza della vita extraterrestre sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento.

Per sua fortuna, è stato ispirato da esseri superiori che gli hanno fornito una nuova Verità Rivelata. Siccome però gli extraterrestri sono dei veri chiacchieroni, a volte un po' confusionari, il buon Adamski si è trovato presto a dover competere con altre Sette, che disponevano di altre Verità Rivelate da loro stessi, magari non sempre uguali.

Giusto per essere precisi: gli appassionati della materia si dividono in ufologi e contattasti. Gli ufologi si occupano delle possibili prove dell'esistenza di vita extraterrestre; i contattasti sono invece interessati agli aspetti mistici e religiosi dei contatti, anche attraverso sedute medianiche, e spesso immaginano gli extraterrestri come esseri immateriali dotati di poteri paranormali.

A proposito di contattisti, ho trovato un articolo che mette in evidenza le caratteristiche comuni ai tanti "culti dei dischi volanti" (di Jean Bruno Renard, sociologo dell'Università di Montpellier). Sono elementi a prima vista ingenui; ne riporto solo qualcuno:

1. gli extraterrestri sono visti come esseri "benevoli", che vengono "dall'alto" e che sono infinitamente più perfetti degli uomini;

2. il fondatore del culto ha ricevuto una rivelazione ed è stato incaricato di diffondere nel mondo la lieta novella; talvolta ha anche ricevuto un attestato che riconosce la sua intelligenza superiore;

3. gli extraterrestri presto si manifesteranno a tutti e bisogna preparare l'umanità a questo momento.

Il lato pericoloso dei culti dei dischi volanti è nelle strane relazioni che essi hanno con i riti satanici o mistici. Ciò è principalmente dovuto al fatto che le sette cercano di stabilire contatti con gli extraterrestri attraverso sedute medianiche. Nel 1997 a Rancho Santa Fè, in California, 27 adepti ad una delle sette di contattasti organizzarono un suicidio di massa. Ne seguì un secondo pochi giorni dopo.

Questi risvolti sono assai poco simpatici; io preferisco la gente che ha incontrato tantissimi extraterrestri e non si è mai montata la testa, né per questo ha deciso di fondare una setta. Tra gli altri, Superpippo e Paperino sono quelli che stimo di più.

Comunque sia, Adamski è stato un pioniere; sulla strada che ha aperto si sono incamminati in molti. Piano piano si è formato dietro di lui un movimento di forza straordinaria, la New Age. La New Age si basa sulla fede in una nuova e più elevata dimensione dell'esistenza a portata di mano di tutti. Per raggiungerla si può ricorrere alla meditazione personale o anche ai medium. Un seguace della New Age è libero di costruirsi una propria religione, scegliendo in cosa credere e in cosa non credere. Ha una vasta scelta: la reincarnazione, la cristalloterapia, la medicina olistica, la medicina omeopatica, l'ambientalismo, gli extraterrestri, gli angeli, le energie positive e negative, le fate, il magnetismo animale; il tutto sempre condito da un'infarinatura pseudo-scientifica. Convinto dell'esistenza di un altro livello di verità, chi crede nella New Age ama le rivisitazioni pseudo-storiche, nelle quali si confondono personaggi antichi e opinioni moderne, fatti accaduti e fatti immaginati, religione e magia. Un buon numero di best seller mondiali si inserisce in questo filone: per esempio il Codice Da Vinci.

La new age è probabilmente il fenomeno culturale più ampio dell'ultima parte del XX secolo; io mi onoro di non aderirvi.



Fluidi magnetici


"La fase eroica della metapsichica sembrerebbe avvicinarsi alla fine. La realtà dei fenomeni medianici certamente non è ancora accettata senza discussioni e riserve, ma non è più sistematicamente negata. Sono stati decisivi gli esperimenti dimostrativi, intrapresi dovunque negli ultimi anni, specialmente quelli del Barone Schrenck-Notzing in Germania e quelli dell'Istituto Metapsichico Internazionale in Francia. Le ultime obiezioni stanno gradualmente diminuendo e nuovi uomini di scienza iniziano ogni giorno a dedicarsi in modo risoluto alla ricerca. Ci possiamo attendere un rapido sviluppo di tali studi, che solo la scarsità di buoni medium può ritardare".

Così si esprimeva Gustave Geley, studioso di parapsicologia nato a Varsavia, e attivo negli anni '20 tra Varsavia e Parigi. Si resterebbe a bocca aperta nel trovare un simile testo in un articolo scientifico contemporaneo, ma nei primi decenni del XX secolo la metapsichica, che oggi chiamiamo parapsicologia, era considerata una giovane e promettente scienza. Più o meno in quegli stessi anni, Freud dichiarava: "Se tornassi a vivere di nuovo, mi dedicherei alla parapsicologia invece che alla psicanalisi"; ma forse scherzava.

Geley si era circondato di colleghi, collaboratori e medium, fino a formare insieme a loro una scuola polacca. Tra i più illustri, vi furono Julien Ochorowitz e Franek Kluski. I tre hanno lasciato una sconcertante letteratura sui loro esperimenti di ipnosi e di partecipazione a sedute medianiche. Scoprirono e studiarono una folta pattuglia di medium, tra cui Stanislawa Tomczyk, circondata da un etereo alone capace di impressionare le pellicole fotografiche; Jan Guzyk, che poteva materializzare oggetti; Eva C. (nome d'arte di Marthe Béraud), che faceva apparire i fantasmi e parlava con loro. L'esigenza di introdurre nomi d'arte lascia supporre che i medium all'epoca avessero una notevole attività "professionale" e di spettacolo basata sulle loro capacità. Una divertente conferma si trova nel volumetto di Groucho Marx Memoirs of a mangy lover.

I parapsicologi polacchi furono anche in contatto con la già famosa medium italiana Eusapia Palladino, nata a Bari nel 1854. Da bambina, Eusapia perse il padre in modo violento; rimasta orfana, fu adottata da una famiglia napoletana e a Napoli visse per molti anni. Eusapia iniziò presto ad avere strane visioni e a udire strani suoni. Da adulta affinò le sue capacità e divenne una medium; era capace di far volare gli oggetti, di materializzare immagini fuori dal suo corpo e, quando era in trance, riusciva a far parlare in italiano il suo collaboratore, che altrimenti si esprimeva solo in inglese.

Ecco il resoconto del più famoso psichiatra italiano dell'epoca, il ben noto Lombroso: "I piedi e le mani di Eusapia furono tenuti dal prof. Tamburini e dal prof. Lombroso. Un campanello da tavolo poggiato su un tavolino a più di un metro di distanza da Eusapia suonò nell'aria sopra la testa delle persone convenute e poi scese nuovamente sul tavolo, per poi finire su un letto a due metri di distanza. Mentre il campanello suonava, accendemmo un fiammifero e vedemmo il campanello nell'aria".

Dal testo del Lombroso si capisce che l'esperimento era stato condotto al buio. Doveva essere stato estremamente coinvolgente e forse anche i due illustri scienziati, abituati ad avere a che fare con pazzi di ogni genere, ne saranno stati profondamente turbati, come certamente accadeva agli altri spettatori. A me però questa scena sembra tratta da un film di Totò, piuttosto che da un esperimento scientifico. Non dimentichiamo che la medium era napoletana, se non di sangue, almeno d'adozione; io me la immagino con il volto di Titina De Filippo. A cena, insieme al suo compare, avrà sicuramente riso dei professori.

Quanto a Lombroso, il nostro ingenuo eroe non divenne famoso per questa impresa; era già ampiamente riconosciuto, in patria e all'estero, come fondatore dell'antropologia criminale. Era convinto dell'esistenza dei criminali nati, cioè di persone con attitudini criminali dovute a fattori ereditari. Queste opinioni furono poi considerate infondate e razziste, ma nel frattempo erano state recepite dal Codice Rocco. Devo dire la verità: mi è antipatico e penso che Eusapia abbia fatto bene a prenderlo per i fondelli. Viste le sue facoltà, da qualche parte se la ride ancora insieme agli amici fantasmi.

Tra gli altri nuovi uomini di scienza che si lanciarono con impeto negli studi di parapsicologia, quello che oggi è rimasto più famoso è Sir Arthur Conan Doyle, l'immortale autore di Sherlock Holmes. Si appassionò al mondo del paranormale al punto di trascurare qualunque altro interesse; coinvolse anche sua moglie Louisa, che divenne una medium, e dilapidò il patrimonio accumulato grazie alle novelle sull'investigatore di Bond St. nel vano tentativo di dimostrare l'esistenza delle fate e la possibilità di comunicare con l'aldilà.

Doyle non fu certo il primo scrittore con la passione per il paranormale. Mezzo secolo prima, Edgar Allan Poe, pur senza applicarsi personalmente all'attività scientifica, ne fu profondamente influenzato e ogni rigo dei suoi racconti dimostra la sua fede nei fenomeni extrasensoriali. La Rivelazione Mesmerica ne è un esempio straordinario. Il titolo fa riferimento al medico austriaco Franz Anton Mesmer (1734-1815), convinto che da tutti i corpi emanasse una forza, il Magnetismo Animale.

C'è tanta gente che ci crede ancora. Ho chiesto un parere a Biro, in qualità di Animale: lui è invece piuttosto scettico.



Correnti destrorse e sinistrorse


Ho trovato la Polonia in campagna elettorale. Si vota il 28 settembre per il rinnovo del Parlamento; seguirà poi l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. In città si notano pochi manifesti elettorali, ma alcuni sono enormi e coprono intere facciate di alti edifici. Sono tutti centrati sui volti dei candidati, che sorridono e guardano i passanti con aria rassicurante.

Dal ritorno della democrazia, la Polonia ha avuto maggioranze politiche di diversi orientamenti; attualmente è al potere una coalizione di centrosinistra. Sembra però possibile un altro cambiamento, perché sta rapidamente aumentando il consenso per Legge e Giustizia, un partito di destra che tiene posizioni molto rigide e intransigenti. È guidato da due gemelli, Lech e Jaroslaw Kaczyński, paladini del neonazionalismo polacco, xenofobi e ovviamente omofobi.

I gemelli Kaczyński sono, seppur moderatamente, antieuropeisti. Gli Europei occidentali sono antieuropeisti perché temono la concorrenza degli orientali, avvantaggiati dal più basso costo della manodopera. Non ho capito invece perché possano essere antieuropeisti gli orientali; forse non credono che la burocrazia centralista della UE abbia la capacità di affrontare i loro reali problemi.

Lech Kaczyński è l'attuale sindaco di Varsavia. L'amministrazione locale, in Polonia, è piuttosto diversa da quella italiana. Il sindaco di Varsavia amministra i beni del Comune e coordina il lavoro dei dirigenti dei diciotto quartieri in cui è divisa la città, che godono di grande autonomia amministrativa, un po' come a Parigi prima dell'avvento di Chirac. 

È facile immaginare che quindici anni non siano stati sufficienti ad alienare l'immenso patrimonio pubblico di uno Stato socialista. Il meccanismo delle privatizzazioni è stato avviato; forse il processo diventerà più rapido quando la ricchezza dei cittadini sarà aumentata a sufficienza, perché è difficile vendere finché nessuno compra.

Agli occhi del turista, la città sembra amministrata bene. Lo dico chiudendo un occhio sulle opinioni politiche del sindaco, che proprio non mi piacciono.

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