Varsavia!
Dedica
"Varsavia!" è dedicato a papà.In quell'anno, era il 2005, citando Orazio, mi disse: "Me ne andrò come il commensale sazio". Non c'era tanta fretta, ma nemmeno tantissimo tempo: se n'è andato, poi, il 20 dicembre del 2007.
La sua frase mi colpì subito e, in seguito, mi ha segnato profondamente, molto al di là di quanto lui non possa aver immaginato; né l'ho mai detto in modo così esplicito prima d'ora. Quando impacchettai il manoscritto, tenendola impressa nella mente, parafrasai a mia volta Orazio, che spero non si rivolti nella tomba per il mio latinorum. Per la serietà che mi contraddistingue, e per non mettere alcuno in imbarazzo per aver dimenticato la lingua dei padri rovinata da un figlio qualunque, aggiunsi la traduzione che avete ritrovato in nota.
Papà lesse con pazienza le bozze. Mi rimproverò per il mio Italiano approssimativo, ma sono sicuro che fu felice di avermi tra le mani. Per me la sua revisione fu motivo di forte commozione.
Nota dell'editore alla I edizione (2004)
Leggimi Leggimi Leggimi
U. S. è nato a Napoli il 23.02.1961.
È attualmente Professore Associato di Fisica Generale presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di C.
La carriera letteraria è dilettantesca e recente. Ha scritto finora poche rime tra l'ironico e il sarcastico; alcune sono raccolte, tra quelle di altri, più ispirati autori, nel grazioso volumetto "Di verso in verso".
Ha fatto seguito "Varsavia!", una sorta di diario di viaggio. L'opera ha raccolto il consenso dell'editore non tanto per i contenuti, quanto per la forma: come ha riconosciuto l'autore stesso in una delle pagine più drammatiche del libro, qui la forma si fa sostanza e presenta qualche interesse applicativo.
I testi scientifici sono importanti e utili, ma c'è sempre il rischio che il lettore poco esperto si perda nei dettagli tecnici, nonostante la mano leggera dell'autore. Il furbo editore ha previsto tutto: per orientare la lettura, con l'aiuto di un grafico professionista, ha anticipato i contesti letterari di ciascun racconto, introducendo simboli speciali i cui significati sono riportati in legenda. A questi ha poi accostato altri simboli esplicativi che rappresentassero la sua propria valutazione critica. Si raccomanda di dare un'occhiata alla striscia contenente i simboli prima di addentrarsi nella lettura dei paragrafi.
Attenzione: a causa della natura degli argomenti trattati e della descrizione cruda ed esplicita che ne viene data, alcune pagine non sono adatte ad un pubblico adulto; altre, per le noiosissime descrizioni o per l'assurdità dei temi, non sono adatte al pubblico giovanile.
In conclusione, Varsavia non fa parte della categoria dei libri per tutti. A rigore, è un libro per nessuno. Se l'autore non avesse pagato di tasca sua le spese editoriali, non sarebbe mai stato pubblicato. Ci auguriamo che gli eventuali lettori ne abbiano pia sopportazione e soprattutto che non ne subiscano danni fisici. L'editore non se ne assume alcuna responsabilità.
Legenda
Nota dell'editore alla II edizione (2005)
Leggimi Leggimi Leggimi
L'inaspettato successo di pubblico e critica che ha accolto l'uscita di Varsavia ha portato ad esaurire rapidamente la prima tiratura. Di mala voglia l'editore si è disposto ad accettare l'impegno di una ristampa, che, in virtù delle revisioni operate dall'autore, è di fatto una II edizione. Le copie piazzate a tutt'oggi sono 8; con la II edizione si supererà la barriera psicologica delle 10 copie.
In virtù dell'allargamento della platea di potenziali lettori, che sembra ora estendersi oltre l'angusto ambito dei protagonisti stessi delle vicende narrate, l'Editore ritiene opportuno allegare una tabella che riassuma la composizione familiare dell'autore all'epoca dei fatti. Tutti i nomi, tranne uno, sono fittizi.
Mariella: la moglie
Ialina: la prima figlia, quindicenne
Marco: il secondogenito, dodicenne
Biro: l'animale domestico
Nota dell'autore alla III edizione online (2019)
Per motivi inspiegabili, ho deciso di pubblicare online la terza edizione e distribuirla gratuitamente. L'editore delle prime due edizioni si è dissociato, ma per amor di Patria ha taciuto, limitandosi a ribadire una sua propria convinzione: da questa impresa non si caverà il becco d'un quattrino.
A titolo di cronaca e per il piacere degli amanti del gossip, faccio presente che i riferimenti anagrafici menzionati a margine della I e della II edizione sono quasi tutti obsoleti; nemmeno più insegno a C. Ma in fondo, chi se ne frega?
Un abbraccio,
Umberto